Formazione
Dopo il diploma come tecnico chimico-biologico, mi sono iscritto alla facoltà di Psicologia, spinto dal desiderio di comprendere me stesso e l'essere umano in profondità.
Durante il tirocinio in un centro di salute mentale ho capito che la mia strada era un'altra — più esperienziale, olistica e al di là di diagnosi e disturbi mentali.
Da allora ho intrapreso un percorso personale e professionale che mi ha portato a formarmi in Rebirthing Transpersonale - una particolare tecnica di respirazione -, ad approfondire il Counseling Psicosintetico e a diplomarmi come Counselor Psicobiologico, con relativo riconoscimento della Federazione Italiana Counseling... oltre che a sperimentare svariate discipline più o meno soddisfacenti; integrando così approcci scientifici e transpersonali.
In parallelo alla parte teorica sono sempre stato molto attivo nella pratica
(counseling, psicoterapia, ecc...).
Dal confronto quotidiano con mia moglie, che insegna da anni, ho potuto comprendere meglio le esigenze e le difficoltà di chi lavora nel mondo dell'educazione.
Da questa esperienza personale è nata l'idea di sviluppare anche una proposta di counseling specifica per insegnanti.
Eh ma tu...
Quando si propone di fornire uno strumento di aiuto alle persone, molti reagiscono con un "tu non capisci, facile parlare dalla tua situazione!" Per questo motivo ho deciso di fare un breve riassunto della mia "facile" situazione passata.
A cinque anni mio papà si è tolto la vita, per diversi anni (più o meno durante tutte le medie) mi avevano soprannominato "Gino la merda", e sempre in quegli anni avevo delle pustole in faccia e sulla schiena talmente grosse che porto ancora le cicatrici. Ero impacciato con le ragazze e il mio primo bacio l'ho dato a 18 anni.
Dopo cinque anni della prima relazione, quando mi ero convinto fosse la donna della mia vita, l'ho vista andarsene con un altro... e sposarselo.
Ho fatto un periodo in cui il mio unico pensiero era "Meglio morire sotto un treno o cosa?".
Queste sono alcune delle disavventure della mia "facile vita".
